Tra pochi giorni sarà passato un mese, il 18 marzo, da quando ho iniziato a tenere con costanza un diario visivo.
E' stata una prova e una scommessa con me stessa, verso un minimo di rigore e di disciplina da cui troppo spesso sento di allontanarmi. Indescrivibile invece, l'infinito piacere di disegnare o dipingere le immaginazioni quotidiane. Terminato questo mese, il diario sarà pronto per essere spedito a Marcella Brancaforte, che allestirà a Viterbo una mostra di diari visivi nell'ambito del festival Librimmaginari.
La scommessa ora è: riuscirò a cominciarne un altro, con la stessa dedizione e con lo stesso ritmo?
1 comment:
anne! è molto bello, anche l'impegno stesso..io sono negata a tenere qualsiasi tipo di diario quotidiano, ne ho "provati" molti ma..troppo poco disciplinata, e forse un po' pigra: tengo le sensazioni lì, me le rigiro e me le godo, e solo talvolta le "traduco" all'esterno. Quindi, massima ammirazione per questa tua opera!!!
Post a Comment