“E adesso? Cosa facciamo adesso?”Ingrid alzò lo sguardo, rigido come il volto di una statua e si chiuse nei suoi pensieri.La luce della platea s’insinuava sotto il sipario e pian piano, arrossendo raggiungeva lo sparuto gruppo di attori che, immobili, nel bel mezzo di un cambio di scenografia si scambiavano occhiate di puro terrore.Johann, l’unico già cambiato per il terzo atto, afferrò per le spalle il piccolo Thomas. “Sei sicuro che fossero le SS? Sei sicuro che li abbiano trovati?”
tratto da Atto Terzo, un racconto di Paolo Capponi
Ho preparato questa illustrazione per il concorso Segni Indelebili. Non sono stata selezionata, peccato! Il premio era un buono di 200 euro da spendere in materiali da disegno e la pubblicazione di un libricino volto a sensibilizzare i giovani sul tema della persecuzione delle persone gay e lesbiche ad opera dei regimi nazifascisti.
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